12 febbraio 2008

Trash di casa nostra

Devo averlo sentito in autoradio un paio di giorni fa, e da allora non mi sono ancora ripreso del tutto, devo confessare che sono ancora un po' stordito.
Mi sono informato e ho scoperto che si tratta del nuovo singolo dei Pooh, "La casa del sole". Bé, era da tempo che non trovavo niente in grado di raggiungere un tale livello di trash. I nostri quattro eroi hanno la splendida idea di riproporre lo stra famoso traditional americano con il testo in italiano del '65, che è una CAGATA MOSTRUOSA, e inoltre condiscono il tutto con soluzioni che sfiorano il kitsch più assoluto, tra assoli alla Spinal Tap, tastiere finto psichedeliche e più acuti che in un'intera opera lirica. Dopo averlo ascoltato, nulla sarà più come prima.

Ve lo propongo nella dimensione più azzeccata, uno splendido playback nel salotto nazional-popolare di casa Baudo, Domenica In:



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, ma non condivido assolutamente l'analisi..
Credo infatti che i Pooh con questa coraggiosa rivisitazione di un classico della musica americana, abbiano dimostrato almeno due cose:
prima di tutto, l'innata capacità di rinnoversi e rimanere sempre sull'onda, sempre in prima linea e sempre capaci di catalizzare l'attenzione artistica europea;
secondo, il far riscoprire alle nuove generazione messaggi e concetti musicali di un'epoca ormai remota.

Credo che i quattro subiscano una pesante critica gratuita basata su preconcetti e luoghi comuni spesso grossolani, che come al solito tendono a sminuire quanto di musicalmente buono questo paese ha da dare.

Cosa ne pensi?
Scusa per l'anonimo ma non sono ancora pratico nell'utilizzo del blog

Anonimo ha detto...

Davanti a una difesa così accorata non posso che arrendermi, e come premio ti metterò la canzone in heavy rotation oggi in ufficio, ok?
Ciao "Anonimo" !

Anonimo ha detto...

qs orrore è la prova che gli italiani non debbano neanche avvicinarsi alla musica rock