
Invece "I'm not there" di Todd Haynes è girato alla grandissima. E' visionario, onirico, in molti tratti surreale, fatto di continui salti di tempi e luoghi, è un vortice di citazioni dell'universo di Dylan che stordisce senz'altro chi non è a conoscenza della vita del personaggio (ne ho avuto la prova parlando con altri in sala). Sì perchè questa, fortunatamente credo, non è una biografia di Dylan, nessuno dei sei protagonisti del film si chiama Bob Dylan, ma è tutto un gran collage, molto psichedelico, della sua vita e della sua arte. La rappresentazione dei Beatles sballati dalla marijuana è qualcosa di geniale ed esilarante, mentre la scena in cui il giornalista rompicoglioni diventa il Mr. Jones borghese e ottuso di "Ballad of a thin man" credo sia il picco del film. La colonna sonora è, ovviamente, bellissima; chiude i titoli di coda "Knocking on heaven's door" interpretata da Antony & The Johnsons.
Insomma, impossibile resistere.
3 commenti:
Prossimamente lo vado a vedere... ;)
Ciao Mauro,
ero già intenzionato a vedere il film, ma dopo la tua descrizione la voglia è salita a mille.
Mi riservo un commento post cine-visione..
keep on rocking
Aspetto i vostri commenti, allora....e buona visione
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