Questo disco, uscito da un paio di mesi, ha segnato il ritorno della formazione originale dei Verve, dopo il loro (secondo) scioglimento avvenuto una decina di anni fa.A conti fatti, lo dico subito, di questo ritorno ne avremmo fatto volentieri a meno. Eh sì che l'album parte anche benino, con l'iniziale "Sit and Wonder" che è una lunga ballata dall'incedere ipnotico, un pò Spiritualized e un pò Massive Attack, e con "Love is Noise", primo singolo estratto, una buona pop song caratterizzata da quell'"ohoh-ohoh" mandato continuamente in loop che colpisce sicuramente, anche se il brano si prolunga per 5 minuti e mezzo ripetendo il ritornello almeno una decina di volte, davvero troppo. Fin qua le note positive, il resto è una sequenza di brani che si divide tra episodi di semplice pop che suonano sciatti ed insignificanti ("Rather Be", "Judas", "I see houses"), e tentativi mal riusciti di lunghe jam dai toni a tratti psichedelici ("Numbness"), a tratti quasi noise ("Noise epic", appunto), che in entrambi i casi risultano assolutamente eccessivi e privi di ispirazione, e terminarne l'ascolto è quasi un'impresa.
Disco da dimenticare quindi, preferisco sicuramente ricordarmeli com'erano nel '97.
2 commenti:
Ti va uno scambio link? www.crazygollum.blogspot.com
ok, ti aggiungo nel blogroll
ciao!
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